venerdì 28 marzo 2008

Il caso Tina Modotti.





Su Tina Modotti, dal punto di vista artistico, c'è poco da dire. Apprendo dal sito sul sito FriuliNews.it che i componenti il Consiglio Direttivo del Comitato Tina Modotti paventano un presunto oscurantismo culturale nei confronti della famosa attrice e fotografa friulana. Onesta sete di giustizia o discutibile fame di contributi? Ai posteri l'ardua sentenza...

mercoledì 26 marzo 2008

Innovaction: cui prodest?

Quest'anno, dal 14 al 17 febbraio, si è tenuta la terza edizione di questa kermesse, appuntamento ormai annuale finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, con Udine e Gorizia Fiere e con l'Università degli studi di Udine, in partnership con Intesa San Paolo e Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia, e con il sostegno di Siemens. Secondo fonti ufficiali ci sono stati 600 espositori e un'affluenza di circa 45000 visitatori, con un aumento di oltre il 10% rispetto al 2007. Ottimi dati. Comunque mi chiedo quanto questo evento mediatico sia realmente utile all'innovazione, o quanto debba essere visto come l'ennesimo contributificio realizzato sbandierando nobili intenzioni. Mah!

venerdì 21 marzo 2008

A proposito di Uto Grisolfi.

Ripensando a Uto Grisolfi, geniale scrittore underground autore del libro cult "Toni Picotto e il tempio dei sortilegi", mi viene spontanea una domanda: perché non ha un sito internet? Per quale motivo rinunciare a uno strumento così efficace per avere un minimo di visibilità mediatica? Timidezza, scarsa dimestichezza con gli strumenti informatici o forse il piacere di rimanere nell'ombra? Questo fatto non fa che acuire il mistero che si sta creando intorno a questo geniale autore...

giovedì 20 marzo 2008

La variante di Luneburg.


Bellissimo libro scritto da Paolo Maurensig. Difficile attribuirgli un genere ben definito, in quanto nelle sue pagine si mescolano le caratteristiche del giallo, del thriller, con una venatura del genere fantastico, in quanto un'atmosfera di irrealtà e di esoterismo accompagna il lettore per tutta la durata della storia. Su tutto aleggia poi l'ineluttabilità del destino. Il gioco degli scacchi come allegoria dell'inevitabilità degli eventi della nostra vita. Il tutto comincia con il suicidio di un ricco industriale tedesco. Un suicidio apparentemente inspiegabile. In realtà questo estremo gesto è la conseguenza finale di un duello tra due maestri degli scacchi, uno dei quali ebreo sopravvissuto ai campi di concentramento, l'altro un criminale di guerra nazista...
Una lettura caldamente consigliata.

mercoledì 19 marzo 2008

La crisi del triangolo della sedia, emblema dell'imprenditoria friulana.

Leggo sul sito FriuliNews.it che è finito in carcere in custodia cautelare con l'accusa di bancarotta fraudolenta il noto imprenditore friulano Giovanni Masarotti, già presidente di Promosedia e del Comitato del distretto industriale della Sedia. Un ulteriore segnale della strutturale incapacità dell'imprenditoria friulana ad affrontare le sfide del mercato moderno. Comunque questo non è un problema solo friulano: più in generale è l'intera categoria degli industriali che non si è rivelata essere in grado di stare sul mercato, abituata a lauti guadagni senza fare nessun investimento nell'innovazione e accecata dalle lusinghe della delocalizzazione, che spesso si è rivelata essere una vera sciagura. L'importante è guadagnare tutto e subito, del domani chi se ne frega. Unico pensiero: pagare poco il personale, tenuto a bacchetta con contratti precari e sottopagati. Risultato finale: il tracollo.

martedì 18 marzo 2008

Il Cavaliere Bianco.

Dedico questo post al blog omonimo, che è stato il primo sito della Rete sul quale è comparsa una recensione del libro cult "Toni Picotto e il tempio dei sortilegi", dello scrittore underground Uto Grisolfi, almeno per quanto mi risulta in data odierna. Molto interessante, questo blog. Interamente dedicato ai libri, questo sito regala ai suoi frequentatori una sorta di diario di lettura giornaliero del blogger che lo cura, Whiteknight. Alla fine viene sempre fornita una recensione molto curata del libro. Nella home page ci sono poi due sezioni, una dedicata ai libri migliori letti da Whiteknight, e un'altra dove vengono relegati i libri-spazzatura. In quest'ultima sezione a oggi sono stati recensiti l'orrendo "Tre metri sopra il cielo", di Federico Moccia, e "Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire", di Melissa Panarello. Scelta ineccepibile.

lunedì 17 marzo 2008

A proposito dei grillini.

Come noto la lista dei grillini è una delle quattro che non potrà candidarsi per elezioni regionali del 2008 in Friuli Venezia Giulia. Pare perché non sono stati in grado di raccogliere le firme sufficienti a presentare la lista. Questo fatto si presta a una duplice interpretazione. Da un lato può essere letto come una crescente disaffezione dei cittadini al mondo della politica, dall'altro come un'incapacità delle forze "nuove" a proporsi in modo efficace come una valida alternativa al "vecchio".
Per quel che mi riguarda, fermo restando che il panorama politico "tradizionale" mi sembra abbastanza avvilente in fatto di contenuti e di proposte concrete, non posso che esprimere profonda perplessità nei confronti del movimento di Beppe Grillo. Il comico genovese mi è sempre piaciuto sul palco, ma da quando si è messo in testa di potere salvare il mondo della politica nostrana e più in generale l'Italia, mi sembra abbia perso il senso della realtà. A ciascuno il suo. Un aspetto che poi non sono mai riuscito a comprendere è la sua totale sudditanza nei confronti di Antonio di Pietro. Più in generale credo che la politica abbia bisogno di profonde riforme, non di demagoghi con velleità taumaturgiche. Chiaro però che se la politica non sarà in grado di autoriformarsi in tempi rapidissimi, fornendo risposte concrete ai bisogni della gente, nella nostra società si apriranno scenari inquietanti...

venerdì 14 marzo 2008

Quattro liste trombate alle regionali del Friuli Venezia Giulia.

Diverse liste non potranno presentarsi alle elezioni regionali. Tre di queste, quella facente capo a Valeria Grillo ("Autonomia per la nostra terra"), quella degli "amici di Beppe Grillo" e la Destra - Fiamma Tricolore sono state escluse in quanto pare non abbiano raggiunto il numero di firme necessarie. L'esclusione del Partito Socialista invece pare sia dovuta all'età di una candidata.
Il fatto che ci siano stati problemi a raccogliere un numero di firme sufficiente mi sembra un fatto interessante. Segno di una crescente disaffezione dei cittadini al mondo della politica o sintomo di inconsistenza delle liste che non hanno raggiunto il quorum?

giovedì 13 marzo 2008

Paolo Maurensig si è candidato alle elezioni regionali.

Apprendo dal sito della Regione Friuli Venezia Giulia che Paolo Maurensig, scrittore goriziano divenuto famoso grazie ai suoi libri "La variante di Luneburg" (1993) e "Canone inverso" (1996), si è candidato nella circoscrizione di Udine per le elezioni regionali 2008 nel Friuli Venezia Giulia nella lista "Cittadini per il Presidente", sostenendo quindi il Presidente della Regione uscente, Riccardo Illy. Mi dispiace non essere stato in grado di trovare su Internet nulla in merito ai suoi propositi come futuro Consigliere Regionale. Che il Friuli Venezia Giulia versi in condizioni di coma profondo per quanto riguarda la sua produzione culturale e la sua immagine fuori dai confini regionali, è cosa ormai nota a tutti. Mi piacerebbe sapere le ricette proposte per uscire da questo stato di cose...

mercoledì 12 marzo 2008

Alla ricerca di Uto Grisolfi.

Due serate consecutive nei bar di Udine a sentire discutere di un libro, con un nome che rimbalza di parete in parete, di tavolo in tavolo, di bottiglia in bottiglia: Toni Picotto, Toni Picotto, ancora Toni Picotto. Chi è Toni Picotto, chiederete voi? La domanda è lecita, e io rispondo: è il protagonista dell'omonimo romanzo dello scrittore underground Uto Grisolfi: "Toni Picotto e il tempio dei sortilegi". Ora voi mi chiederete: perché se ne parla tanto nei bar di Udine? Il punto è proprio questo: finalmente un romanzo ambientato nel nostro Friuli. Pare, perché di questo libro di Uto Grisolfi circolano solo poche copie semiclandestine, praticamente introvabili. Così come introvabile è lo stesso autore, che sembra non voglia minimamente sfruttare l'incredibile successo del momento. Un libro geniale, a sentire i pochi fortunati che lo hanno letto. Voglio assolutamente questo libro. A qualsiasi costo.

martedì 11 marzo 2008

Il decennale del Far East Film.

Il Far East Film, grande evento internazionale organizzato dal CEC (Centro Espressioni Cinematografiche) di Udine, giunge quest'anno alla sua decima edizione. Questa kermesse culturale ha aperto alla gente un canale privilegiato per conoscere il cinema orientale, fornendo nel corso degli anni un'ampia panoramica sulla produzione di molti autori, la maggior parte dei quali completamente sconosciuto al grande pubblico. Pubblico comunque estremamente variegato - non solo cinefili nostrani e semplici curiosi, ma anche giornalisti e addetti ai lavori giunti da tutto il pianeta - oltrecchè molto numeroso (l'edizione 2007 ha avuto oltre 50000 visitatori). Non solo quindi una vetrina per il cinema orientale, ma anche una vetrina internazionale per la città di Udine e per il Friuli. Per quel che mi riguarda si tratta di un evento molto interessante, che seguo dalla sua prima edizione. Tuttavia i primi anni mi divertivo di più, forse per la novità, per lo spirito "casalingo" che ha contraddistinto le prime edizioni, o forse perchè gli organizzatori hanno sempre meno opere originali da fare vedere al pubblico. Comunque attendo con curiosità l'inizio delle proiezioni. L'edizione 2008 del Far East Film durerà dal 18 al 26 aprile. Speriamo che il decennale sia all'altezza.

lunedì 10 marzo 2008

A proposito di targhe alterne.

Con il 1° marzo è stato sospeso il provvedimento delle targhe alterne a Udine, grazie al cambiamento del tempo. Al di là del fatto che l'autorità pubblica può solo applicare le leggi, e quindi non ha senso prendersela con il Comune se ha imposto questa limitazione agli automobilisti, mi sembra il caso di fare alcune considerazioni su quanto è successo.
In primo luogo mi sembra ormai assodato dal punto di vista scientifico che limitare il traffico veicolare non abbassa in modo significativo l'emissione di polveri sottili. Solo un significativo cambio delle condizioni metereologiche, in particolare l'alzarsi del vento o la presenza di significative precipitazioni, pare siano in grado di pulire l'aria e abbattere quindi la concentrazione delle polveri sottili. Da questo punto di vista quindi l'imposizione delle targhe alterne non ha nessun impatto significativo sull'abbattimento dei pm10.
Altra considerazione è che questo provvedimento ha effetti veramente negativi sui cittadini, che si trovano in notevole difficoltà a muoversi nell'area comunale. I mezzi pubblici, il cui uso dovrebbe essere il rimedio a queste problematiche, non sono di fatto in grado di ovviare il problema, sia perché non raggiungono tutte le zone, sia perché gli orari sono troppo diradati, sia perché (non ultimo), non possono certo definirsi economici.
Una cosa che inoltre mi fa sorridere è che il provvedimento delle targhe alterne non fa alcuna distinzione tra veicoli Euro 1, 2, 3 e 4. Questa mi sembra una vera presa per i fondelli. Le cose sono due: o questa classificazione dei veicoli non ha senso (e allora va abrogata), o il legislatore è folle nel non prevedere distinzioni tra le classi di automobili (e allora una distinzione andrebbe fatta).
Concludendo, mi auguro che il legislatore quanto prima ponga rimedio alle contraddizioni di questa norma legislativa. Magari abrogandola, a meno che qualcuno non dimostri una volte per tutte, dati alla mano, la sua efficacia nel risolvere il problema delle polveri sottili.

venerdì 7 marzo 2008

L'ordine dei giornalisti si schiera a difesa del direttore di FriuliNews.it.

L'ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia ha approvato una delibera che appoggia il direttore della testata giornalistica FiuliNews.it, Fabio Folisi, e lo sostiene nell'indagine sull'appalto della centrale di teleriscaldamento dell'ospedale di Udine . Ecco il link al sito dell'Ordine dei Giornalisti. Esprimo piena solidarietà nei confronti di una testata giornalistica che, con rara professionalità, ha cercato di fare luce, senza alcun pregiudizio ma attenendosi ai fatti, su alcune vicende che come minimo definirei poco trasparenti. Il problema è che ormai chi cerca di fare chiarezza e si sforza di dare informazioni sulla gestione della cosa pubblica ai cittadini che pagano le tasse è sempre più a rischio. Niente di cui stupirsi, quindi, se la credibilità delle Istituzioni è in caduta libera agli occhi dell'opinione pubblica. So perfettamente che la mia opinione di povero blogger conta meno di niente, nonostante questo non posso che ringraziare Fabio Folisi per il nobile tentativo fatto di informare la cittadinanza sulla gestione della cosa pubblica. Grazie Fabio.

giovedì 6 marzo 2008

Onore alle Aquile di Pontebba.

Le Aquile di Pontebba, squadra di hockey di grande e inaspettato successo, hanno vinto contro ogni pronostico la Coppa Italia. Un traguardo forse inaspettato per una piccola comunità friulana. Posso solo esprimere grande gioia e tanta stima nei confronti di una realtà agonistica forse lontana dal successo mediatico - ma vicina al cuore della gente e all'anima dello sport - che ha raggiunto importanti traguardi agonistici nonostante l'indifferenza dei media, troppo allineati a osannare il mondo del calcio. Grazie, Aquile di Pontebba!

mercoledì 5 marzo 2008

Aspro e dolce.

Mauro Corona è probabilmente uno dei pochi scrittori friulani che hanno raggiunto un buon successo di pubblico e di critica. Mi dissocio subito dai puristi che non lo considerano un autore friulano in quanto nato a Pinè (in Trentino), e non nel Friuli. Cavilli formali secondo me insignificanti e avvilenti. Molti - forse troppi - vedono in lui quasi un guru, uno che può indicare la strada a chi si è smarrito nel cammino nella vita. Come sempre, gli estremi sono eccessivi. Corona è uno scrittore che forse ha avuto un successo eccessivo. A me non è per niente dispiaciuto il suo primo libro, "Il volo della martora", ma non posso che esprimere forti perplessità sulla sua produzione letteraria successiva. In particolare, uno dei suoi libri meno riusciti (secondo me) è "Aspro e dolce". Premetto che ho la massima considerazione per chi fa la scelta di condividere le proprie esperienze e il proprio vissuto, i propri pensieri e le proprie aspettative di vita, con la franchezza che comunque contraddistingue - nel bene e nel male - questo autore. Una scelta coraggiosa che espone chi la fa a molte critiche. Da questo punto di vista, onore al merito. Entrando nel dettaglio, molti vedono in questo lavoro di Mauro Corona una condanna all'alcolismo e alle devastanti conseguenze che derivano dall'abuso di alcolici. Secondo me l'effetto che questa opera ottiene è esattamente il contrario di quella che l'autore vorrebbe che avesse (sempre che io non abbia frainteso il suo pensiero). Per molti giovani (e non solo giovani), Mauro Corona è diventato un mito. Leggere la vita vissuta (o presunta tale) degli abitanti di Erto, passata tra sbronze colossali, donne ambigue, risse furibonde per un nonnulla, rischia alla fine di diventare un inno alla trasgresione gratuita e autodistruttiva per le menti più giovani e meno vissute. Il fatto di rivestire questo nucleo centrale con i temi tanto sbandierati dal buon Mauro Corona (la montagna, la natura, gli animali, l'ambiente) non salvano certo un lavoro zoppicante dal punto di vista stilistico e dal punto di vista dei contenuti, nonchè troppo lungo e ridondante. Insomma, un libro secondo me altamente discutibile, nella sostanza e nella forma. Il fatto che molti pensino che sia un lavoro costruito a tavolino, con grande maestria, per rivestire di un aura poetica del tutto artefatta degli avvenimenti che di poetico non hanno nulla, è ampiamente giustificata. Spero che il buon Mauro non si esponga nelle sue prossime produzioni letterarie a critiche di questo tipo, dimostrando con i fatti di essere un autore vitale che, lungi dall'idea di sedersi sugli allori e scrivere solo per compiacere il proprio conto in banca, abbia veramente qualcosa da dire a chi compra i suoi libri.

martedì 4 marzo 2008

La discarica di Trivignano.

Il problema dello smaltimento dei rifiuti si fa sempre più pressante, anche se è tornato alla ribalta sull'onda dello scandalo napoletano anche in Friuli in realtà la situazione non è rosea. La vicenda della gestione della discarica di Trivignano ne è un esempio. La Exe Spa - società di gestione della discarica - intende infatti raddoppiare la capienza complessiva di questa struttura, proponendo di fatto l'avvicinamento del sito al centro urbano di Trivignano, fino a poche centinaia di metri di distanza. Senza entrare nel merito della questione dello smaltimento dei rifiuti dal punto di vista tecnico, la novità è che viene proposto un indennizzo ai nuclei familiari che non si opporranno al progetto di ampliamento. Un indennizzo non proprio irrilevante, visto che si parla di una cifra di diciottomila euro a nucleo familiare rateizzati in dieci anni. Il fatto stesso che venga proposto un indennizzo di questa entità pur di avere il beneplacito della cittadinanza dà comunque un'idea del giro d'affari che l'ampliamento della discarica permetterebbe. Non penso infatti che la società Exe Spa intenda lavorare in perdita. L'aspetto positivo è che pare che la popolazione abbia rifiutato l'offerta. Come si può quantificare il danno ambientale e il disagio che comunque comporta vivere in certe condizioni? Più in generale, mi sembra che cominci a passare un nuovo concetto: si parte dal presupposto che inquinare l'ambiente sia un fatto ineluttabile, quindi tutto quello che si può fare è indennizzare in qualche modo (il meno possibile) e fregarsene. Un concetto che viene dagli States, che noi forse siamo in procinto di seguire. Se sono ricco inquino e me ne frego. Poveri noi.

lunedì 3 marzo 2008

Minacciosa lettera anomina a FriuliNews.it.

Come volevasi dimostrare. Pochi giorni fa scrivevo un post di apprezzamento al sito FriuliNews.it, suggerendolo come utile fonte di informazioni autonoma e indipendente. In particolare ho molto apprezzato la rilevanza data alle informazioni inerenti la gestione degli appalti per la costruzione e la gestione dell'impianto di teleriscaldamento dell' Azienda Ospedaliera di Udine. Leggo oggi sul sito in questione che è arrivata una minacciosa lettera anonima che invita a riconsiderare le informazioni date sulla vicenda degli appalti. Povero Friuli. E pensare che c'è ancora qualche ingenuo in giro che pensa che la mafia sia un problema tutto siciliano. Colgo l'occasione per esprimere tutta la mia solidarietà a FriuliNews.it.