mercoledì 30 aprile 2008

Auguri, Honsell!



Il candidato del centrosinistra a sindaco di Udine Furio Honsell è stato eletto al ballottaggio, raggiungendo il 52.76% dei voti, contro il 47,24% del candidato del centrodestra, Enzo Cainero. Già Magnifico Rettore dell'Università di Udine, si troverà ad amministrare il capoluogo friulano con una Provincia e una Regione governata dal centrodestra. Di cuore, auguri, Honsell!

venerdì 25 aprile 2008

Il lento declino del Friuli.

Anche se non se ne parla molto, sta di fatto che la nostra regione è in una fase di declino ormai stabile. Illuminante, a questo riguardo, la lettura della pubblicazione I numeri del Friuli Venezia Giulia; Economia, società, innovazione nel periodo 1997-2007, edito dalla Forum, la casa editrice dell'Università di Udine. Un lavoro molto interessante che è stato in pratica oscurato dagli organi di informazione regionale, probabilmente perché la realtà che emerge è avvilente. Certo, il clima economico in generale - a livello nazionale - non è entusiasmante, ma il Friuli appare in notevole difficoltà, rimanendo indietro rispetto ad altre regioni del Nord.
Un dato tra tutti mi sembra significativo: negli ultimi cinque anni su base nazionale si è verificato un calo dell'8.9% delle imprese industriali, mentre nel Friuli si è avuto un crollo del 15.6%. In altre parole l'imprenditoria friulana non è in grado di competere nel settore industriale. Una realtà tristemente paradigmatica di questo fatto è la crisi del triangolo della sedia, dove le aziende falliscono una dietro l'altra.
Per quanto riguarda la situazione delle famiglie friulane, ci sono due dati interessanti che devono fare riflettere. Il primo è l'indebitamento, passato dai 5.6 miliardi di euro del 2002 agli 8.7 del 2007, con un incremento in cinque anni del 57%. Il secondo è la crescita impressionante del credito al consumo, passato da 0.9 miliardi di euro del 2002 a 1.6 del 2007, con un incremento in cinque anni del 63%. In altre parole, le famiglie friulane non si indebitano più solo per comprare la casa, ma anche per fare la spesa, e la situazione sta peggiorando sempre più.
Insomma, l'immagine del Friuli Venezia Giulia come isola felice sta facendo acqua da tutte le parti. Anche se nessuno lo dice. Buon lavoro, Renzo Tondo.

sabato 19 aprile 2008

La vittoria della Lega: vera novità del risultato elettorale.

Ho letto un interessante articolo sul sito del Sole 24 Ore, inerente i flussi dei voti dell'ultima tornata elettorale. L'ottimo risultato della Lega è da attribuirsi interamente a un massiccio spostamento di voti da parte dell'elettorato di estrema sinistra. In particolare, in Friuli Venezia Giulia è stata Rifondazione Comunista a subire la diaspora più significativa, mentre nelle altre regioni è stato più determinante l'abbandono dei Verdi. L'elettorato di Forza Italia al Nord pare essere stabile, mentre avanza al Sud. Credo che le analisi si sprecheranno, specie in seno alle forze politiche che hanno praticamente collassato. Al di là del fatto che mi sembra giusto siano sparite molte formazioni politiche minori, non credo però che la scomparsa della rappresentanza parlamentare dei movimenti politici di estrema destra e sinistra sia un fatto di per sè positivo. Premesso questo, voglio fare alcune considerazioni sul risultato elettorale. Innanzi tutto mi sembra evidente che il centrodestra si presenti estremamente frammentato. Qualcuno mi deve spiegare cosa hanno in comune la Lega Nord e Alleanza Nazionale. Certo, il partito di Fini adesso non esiste più, diluito nella PdL, ma la differenza in termini programmatici rimane. Profonda e inconciliabile. Cosa abbiano in comune poi i leghisti con Berlusconi rimane per me un mistero. Ad esempio, una delle prime cose che verranno fatte (a sentire il neopremier) sarà il ponte sullo stretto di Messina. L'ennesimo carrozzone mangiasoldi. Come questa cosa possa essere inquadrata nel federalismo fiscale qualcuno me lo deve spiegare. La gente del Nord ha fatto un voto di protesta. Si vuole una maggiore severità nel controllo della delinquenza e dell'immigrazione, si vuole che le tasse del Nord rimangano al Nord. Come questo verrà realizzato, rimane un mistero. Anche perchè larga parte del mondo industriale è di fatto connivente con l'immigrazione, che garantisce buoni flussi di manodopera a basso prezzo. Insomma, vedo un sacco di contraddizioni, che mi sembra stiano già creando attriti tra Bossi e Fini. Berlusconi (ovviamente) minimizza, ma prima o poi i nodi verranno al pettine...

giovedì 17 aprile 2008

Auguri, Tondo!


I risultati delle elezioni regionali Friuli Venezia Giulia sono stati in linea con quanto successo a livello nazionale. Il centrosinistra si è sgonfiato, vittoria netta del centrodestra, con la consistente avanzata della Lega come novità non prevista da molti (me incluso). In regione Illy è stato nettamente sconfitto, il nuovo Governatore della regione sarà Renzo Tondo. E' originario della Carnia, magica terra dove è parzialmente ambientato il libro cult "Toni Picotto e il tempio dei sortilegi", dello scrittore undergruond Uto Grisolfi. Il neogovernatore si troverà ben presto ad affrontare una marea di problemi. Dalle prime notizie che filtrano a livello nazionale, pare che tra le prime esternazioni fatte dal neopremier Silvio Berlusconi ci sia un richiamo alla necessità di fare scelte impopolari, con particolare riguardo al contenimento della spesa della pubblica amministrazione e alla soppressione degli enti inutili. Che si sia riferito alle Province e alle Comunità Montane? Auguri, Tondo!

martedì 15 aprile 2008

La disfatta del centrosinistra.

Totale disfatta del centrosinistra. Anche in Friuli Venezia Giulia Lega e PdL realizzano un ottimo successo. Una tornata elettorale, questa del 2008, che regala molte novità. Prima di tutto spariscono i piccoli partiti. Era ora. Era nell'aria una profonda insofferenza nei confronti di una frammentazione politica ormai assurda, insofferenza che la nostra classe politica ha faticato a cogliere. Da questo punto di vista l'elettorato ha dato una grande prova di maturità, punendo duramente le formazioni minori, sia a destra che a sinistra. Secondo elemento di novità, la scomparsa dell'estrema sinistra (se si voleva chiamarla estrema), con le dimidissioni di Fausto Bertinotti e Pecoraro Scanio. Terzo elemento notevole: il netto progresso della Lega Nord. Il centrosinistra esce con le ossa rotte da questa tornata elettorale. Silvio Berlusconi adesso dispone di una robusta maggioranza in entrambe le camere. Il suo governo è libero di fare quello che meglio crede. Speriamo bene, ma non posso nascondere la mia perplessità.

sabato 12 aprile 2008

Domani si vota.

Domani si vota. Finalmente è scomparsa dalle televisioni la triste campagna elettorale, priva di contenuti e basata sull'immagine, sugli slogan e le vuote promesse a cui ormai non crede più nessuno. Difficile prevedere l'esito delle consultazioni. Probabile una situazione molto incerta al senato, causa l'assurda legge elettorale (non per niente denominata "porcellum") voluta a suo tempo dal centrodestra. Certo è che la distanza tra il mondo civile e quello politico è sui massimi storici. I problemi all'orizzonte (e non solo all'orizzonte) sono enormi. Il paese ha bisogno di progetti concreti, non di campagne mediatiche basate sul marketing. Mah!

domenica 6 aprile 2008

Elezioni 2008: un nuovo punto di minimo per la politica italiana.

Le elezioni avvicinano. Ormai manca una settimana. Ma il quadro politico rimane sempre più deprimente. Una campagna elettorale fiacca, dove i vari pretendenti vanno avanti a slogan, dove manca un progetto di lungo periodo per tirare fuori il sistema paese dalla secca dove si è incagliato, dove si vedono sempre le stesse facce (o quasi). L'ultima novità tirata fuori dalla PdL è il suo inno, il patetico "meno male che Silvio c'è", canzoncina triste dalla quale emerge tutto l'inconcludente populismo che ruota intorno a Berlusconi. Dall'altra parte, Veltroni cerca di scimmiottare gli esperti di marketing di Arcore, promettendo tutto a tutti. Nessuno però spiega agli elettori con quali soldi verrà finanziato il Bengodi che ci attende, chiunque vinca. Mah!